Sì, ormai da molti anni. Questo non perché ce lo hanno imposto i nostri genitori (o un profeta), ma perché da sempre ci alleiamo e ci alleniamo con la biodiversità e la natura. Ci alleiamo perché chiunque vorrebbe avere un’amica come lei, pronta ad offrirti varietà di frutta e verdura fresche, e ci alleniamo perché le stesse sono imbattibili (nel loro gusto) e resistenti (nel loro fisico). Essere Bio non è uno status ma una scelta, quella a favore della vita responsabile: per noi e per gli altri. Se sei un nostro consumatore, allora sei d’accordo con noi sull’importanza di mantenere uno stile di vita sano, di garantire la provenienza delle materie prime, di tutelare le piccole realtà agricole, e con loro la maturazione dei prodotti senza troppe forzature da parte di agenti esterni. I prodotti di origine biologica sono sempre ecosostenibili, e come dice la parola stessa, sostengono: il pianeta e qualsiasi cosa ci abiti. Ne deduciamo che sono dotati di una forza assoluta, e nel gioco della fiducia, non ti farebbero mai cadere per terra.
Siamo in possesso della certificazione BIO, per questo motivo tutti i nostri prodotti che ne fanno parte hanno il marchio del certificato di garanzia. La verifica avviene tramite la società “Austria BIO Garantie” (ABG), responsabile del controllo dell’autenticità dei prodotti biologici. Questo marchio altro non è che una garanzia, a prova del fatto che frutta e verdura Pfanner sono coltivate con un metodo di produzione molto naturale e sostenibile.
Questo elenco non intendeva annoiarvi o essere un pretesto per darci qualche aria in più, ma abbiamo preferito scriverlo perché, in certi casi, verba volant e scripta manent: il mondo Bio è uno di quei casi.
Nel 2016, mentre tutti si scatenavano a ritmo di Enrique Iglesias, noi ci scatenavamo con la UTZ, che al contrario di quanto possa sembrare, non è un’onomatopea da discoteca, ma l’Organizzazione di Certificazione Sostenibile dei Prodotti.
Questo titolo garantisce in totale trasparenza che la coltivazione del nostro tè avvenga in modo eco-sostenibile. Come? è semplice: i nostri agricoltori sono stati formati sui migliori metodi di coltivazione, tenendo in considerazione il rispetto delle persone che vi lavorano e dell’ambiente in cui i frutti prendono vita.
E se stai pensando che non è sempre piacevole quando gli altri ti controllano mentre lavori, ci teniamo a confessarti un segreto: questa certificazione è come “l’ultimo minuto”, è stata inventata perché serviva davvero.
Da qualche anno Pfanner si sta impegnando in un percorso di riduzione della plastica vergine, ma nel mentre, in Italia, conquista tutti (o almeno ci prova) con due tipi di packaging: quello in cartone e quello in vetro.
Come hai ormai capito, a Pfanner piace variare, ma piace anche Greta Thunberg. Per questo le nostre confezioni sono molto diverse tra loro ma hanno un punto saldo in comune: la sostenibilità dei loro materiali. Se leggi fino in fondo capirai che no, non è Lercio: è tutto vero.
I nostri packaging sono più del 70% in carta, che come sai è una materia riciclabile a ridotte emissioni di CO2, e per il restante 30% in alluminio e polietilene, che non è una parolaccia ma anzi, aiuta a mantenere il nostro succo di frutta intatto nel tempo e far sì che questo non ne alteri il gusto. Ogni nostro prodotto è studiato per essere riciclato con facilità ed intuizione. Chi lo ha studiato? Beh, noi, dalla prima alla quinta FSC. Il marchio FSC garantisce infatti che la confezione in cartone provenga da una selvicoltura responsabile e da risorse rinnovabili, Le foreste controllate da questo sistema sono al sicuro, così come lo sono le prossime generazioni, se tutti facessimo così (frecciatina).