UN SUCCO FATTO COME BIO COMANDA
“Ma è un succo bio?” Quante volte abbiamo offerto un succo di frutta ad un* amic*, e ci siamo sentiti porre questa domanda?
Spoiler: tantissime.
Senza nemmeno accorgercene, infatti, nell’immaginario comune i succhi biologici sono considerati
migliori di tutti gli altri: ci sono varie opinioni a riguardo, ma due cose sono certe:
1. A noi di Pfanner non piace schierarsi in maniera assoluta, ma nonostante questo, sì, crediamo in Bio.
2. Non c’è nulla di più normale e apprezzato che l’assicurarsi della provenienza e della tipologia di un prodotto come, in questo caso, una
bevanda a base
frutta. Se poi questa tipologia garantisce un pieno di
vitamine e minerali sia ad
adulti che bambini... siamo a cavallo. Anzi, a tavola.
Non siamo certo portatori dello scoop dell’anno se vi suggeriamo all’orecchio che l’atto di mangiare e bere non è più sinonimo (fortunatamente) di un mero consumare: da ormai qualche anno si ricerca un’esperienza sempre più consapevole legata alla cultura del food&beverage, ci si vuole assicurare non solo sulla provenienza del prodotto, ma anche sul metodo di coltivazione, sulle tutele ai lavoratori che vi sono coinvolti, sugli ingredienti e li relativi
valori nutrizionali, e ultimo ma non meno importante, sulle accortezze dedicate al packaging in cui il prodotto viene confezionato e trasportato.
Come posso riconoscere un succo di frutta Bio firmato Pfanner?
Tornando a noi: i succhi di frutta Bio che vi offriamo a scaffale (ve li offriremmo anche ad un picnic in montagna, ma per l’organizzazione ne parliamo poi) si presentano o in confezione di cartone riciclato da 1l, o in bottiglie in vetro di 500ml, resistenti, neutre e robuste, comodamente trasportabili nel proprio zainetto anche durante una scampagnata di mezza stagione. La robustezza di questo tipo di materiale impedisce a qualsiasi scambio chimico o agente esterno (l’umidità, per esempio) di penetrarne all’interno. Ah, volevamo dirvi una cosa sottovoce: oltre al tappo a vite, non c’è presenza di plastica all’interno del packaging. (Vi ricordate quando qualche riga prima parlavamo dell’importanza della confezione? Eccoci qua.)
Ma i succhi Bio si possono fare con qualsiasi frutto?
Beh, ognuno ha i suoi gusti, ma anche noi ne abbiamo molti.
Carota, barbabietola, mela e arancia sono solo alcuni tra i più richiesti. Abbiamo però anche succhi biologici al mirtillo, melagrana, zenzero, zenzero e mela (una coppia ai livelli di Fedez e la Ferragni, per dire), ACE e Multivitaminico. Ovviamente a differenza di qualsiasi tipologia di bevanda alla frutta, i succhi biologici hanno prezzi leggermente più alti che dipendono proprio dall’alta qualità del prodotto e dalle materie prime utilizzate. Rispondendo alla domanda, dipende sempre dalla provenienza e dal metodo di coltivazione: in parole povere, per essere davvero biologico, un frutto deve provenire da agricoltura biologica, il che porta un benessere maggiore non solo per l’uomo ma anche per l’ambiente. Questa nostra tipologia di succo va a nozze con questi ingredienti, è inoltre priva di conservanti e aromi artificiali, certificata “EU Organic”, e idonea ai vegani. Come ci piace ribadire: è un succo fatto come Bio comanda.